Fraternita dei Laici ad Arezzo
Tra i suoi compiti statutari la cura degli ammalati, dei morti e delle sepolture che ben presto permisero l’ingresso della Fraternita nel governo degli ospedali e ricoveri cittadini.
Da tale capillare operosità derivò ben presto un vasto patrimonio destinato ad accrescersi sempre più fino al secolo scorso, grazie a donazioni e lasciti ereditari. Tale ricchezza e, soprattutto, un ruolo sempre più centrale e organico nella vita cittadina, imposero alla Fraternita sin dalla seconda metà del XIV secolo la necessità di una sede adeguata.
Nel 1375 prese così avvio la costruzione in Piazza Grande – l’antica platea magna della città – del palazzo, o «pia casa», della Fraternita.
Tra le opere commissionate dalla Fraternita è il celebre San Rocco di Bartolomeo della Gatta, dipinto esposto al Museo Nazionale d’arte medioevale e moderna di Arezzo, ma che viene in questa occasione riportato nel suo contesto originario, a ricordare l’importante ruolo della congregazione nel panorama culturale cittadino e lo stretto legame instaurato tra questa e il pittore.
Altro importante artista in contatto con la Fraternita fu Giorgio Vasari che dai rettori ricevette incarichi ripetuti per opere pittoriche che servirono a suggellare il legame perpetuo tra l’iconografia della Mater Misericordiae e la congregazione.
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TRATTO DAL TESTO DI ALESSANDRA BARONI PER IL CATALOGO DELLA MOSTRA (EDIZIONI POLISTAMPA)
Sede: Piazza Grande, Arezzo
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Orario: dal lunedì al giovedì ore 10.30 - 16.30, dal venerdì alla domenica ore 10.00 -19.00
Biglietti: Intero € 4,00, Ridotto € 3,00
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Ingresso ridotto € 2,00 con il Pass PGM