Il Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona (da cui l’acronimo MAEC), ospitato nel trecentesco palazzo dei Casali, affacciato su piazza Signorelli, costituisce una delle realtà culturali emergenti della Toscana.

Recentemente riallestito, accoglie importanti collezioni archeologiche e storico-artistiche, oltre a raccolte di oggetti di varia natura, che danno ad alcuni ambienti l’aspetto suggestivo di altrettante Wunderkammern.

Tra i dipinti ospitati segnaliamo le tavole attribuibili al cortonese Luca Signorelli e alla sua attiva bottega. Il Signorelli rappresenta una sorta di genius loci della cittadina coritana.

A rappresentare l’opera pittorica dell’artista è stato scelto un dipinto largamente discusso dalla critica e che costituisce un esempio per figuras del rapporto tra Signorelli – con la sua bottega – e la città: si tratta di un tondo con la Vergine col Bambino attorniati da santi cortonesi, la cui lettura fornisce un interessante paradigma dell’identità civica nei primi anni del Cinquecento.

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TRATTO DAL TESTO DI PAOLA RECIFE PER IL CATALOGO DELLA MOSTRA (EDIZIONI POLISTAMPA)