Alle origini della Pinacoteca Comunale di Castiglion Fiorentino si pone un primo nucleo di opere che risulta organizzato, sin dal 1899, nell’edificio ora noto come Pieve Vecchia, attorno all’affresco di Luca Signorelli con il Compianto sul Cristo morto.

A seguito della campagna di restauri, avviata nel 1979, il complesso del Cassero, sito a poca distanza dal Palazzo Comunale, è stato reso disponibile ad accogliere in modo museograficamente corretto varie collezioni, articolate in due percorsi: quello archeologico e quello storico-artistico. Quest’ultimo prende il via dagli ambienti dell’ex-chiesa di Sant’Angelo, di origini romaniche, e prosegue nei locali attigui e al livello superiore del complesso.

Qui sono conservate, tra le altre, opere di Margarito d’Arezzo, Taddeo Gaddi, Jacopo del Sellaio e Bartolomeo della Gatta, il cui San Michele arcangelo (1480 circa) è stata scelto come tappa fondamentale dell’itinerario nel Rinascimento in territorio aretino, sia in relazione al suo autore, sia perché rappresenta la ricca facies devozionale della produzione artistica colta del secondo Quattrocento.

___
TRATTO DAL TESTO DI PAOLA RECIFE PER IL CATALOGO DELLA MOSTRA (EDIZIONI POLISTAMPA)