Oratorio di San Sebastiano detto dei Bini

FIRENZE

L’oratorio, è sede di un significativo museo parrocchiale d’arte sacra, inaugurato nel dicembre 2002, costituito in gran parte da opere già anticamente presenti nell’edificio, recentemente restaurate e ricollocate, tali da consentire un percorso dal XV al XIX secolo.

Citato dal 1287 con il nome di “spedaluzzo”, è stato luogo di asilo per i poveri e per i pellegrini, sostenuto dai Bini, proprietari di case in quest’area cittadina e sottoposto all’Arcispedale romano di Santo Spirito in Saxia. L’uso di ricovero ospedaliero si è mantenuto fino tutto il Settecento.

All’interno, di particolare rilievo è la cappella maggiore, costituita da una tribuna con cupola centrale, le cui forme rinascimentali sono coerenti con l’ancona dei Bini, eseguita da Baccio d’Agnolo probabilmente su commissione di Bernardo di Piero Bini, qui sepolto, come testimonia la data 1525 sulla lastra tombale al centro della cappella. L’ancona è stata realizzata per accogliere la Madonna dell’Umiltà, trafugata negli anni Venti del Novecento e recuperata sul mercato antiquario.

Lungo la parete sinistra dell’unica navata si trova il tabernacolo di San Sebastiano, singolare esempio di edicola appositamente progettata negli anni Trenta del Seicento dal pittore Giovanni Bilivert, riadattando dipinti del sec. XV, per inquadrare la terracotta rinascimentale raffigurante il santo.

L’opera del Bilivert è documentata anche dalla tela con l’Angelo custode, firmata e datata. Del patrimonio originario è parte la terracotta dipinta raffigurante la Madonna col Bambino, secondo l’iconografia della Mater amabilis, replica di un prototipo ritenuto opera di Lorenzo Ghiberti. Nel museo è esposto anche un Crocifisso in legno policromo, di ambito donatelliano.

La presenza nello spazio museale di arredi sacri provenienti sia dalla chiesa di San Felice in Piazza che da quella di San Pietro in Gattolino, tra i quali si segnala una Pace in argento sbalzato del sec. XVI, qualifica l’oratorio come raccolta museale d’arte sacra territoriale.

Bibliografia essenziale

Oratorio di San Sebastiano detto dei Bini. Progetto per un museo parrocchiale nell’Oltrarno
Pedone M. (a cura di), Firenze, Editore: CentroDi, 2002

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Angelo custode

Datazione: 1625
Tecnica e Materiali: olio su tela
Dimensioni: 291 cm. x 207 cm.
Autore: Giovanni Bilivert, Firenze 1576-1644
Provenienza: Oratorio dei Bini

L’opera fu probabilmente commissionata, per l’oratorio di famiglia, da padre Pietro di Bernardo Bini al Bilivert che ne eseguì anche un ritratto nel 1636.

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Madonna con il Bambino

Datazione: 1420-1450
Tecnica e Materiali: altorilievo a mezzo busto terracotta dipinta
Bottega di: del Ghilberti
Dimensioni: 82 cm. x 58 cm. x 16 cm.
Provenienza: Oratorio dei Bini

Si conoscono molte repliche e varienti di questo prototipo scultoreo nel territorio toscano che dà una rappresentazione della ‘Mater amabilis’ in atteggiamento affettuoso nei confronti del Bambino.

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Crocifisso

Datazione: 1425-1430
Tecnica e Materiali: legno policromo
Dimensioni: 180 cm. x 160 cm.
Attribuito a: Scultore donatelliano
Provenienza: Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici

La scultura d’alta qualità artisitica, fu probabilmente realizzata da uno scultore che si avvicina al linguaggio di Donatello, quello proposto in esempi come i crocifissi di Santa Croce e dell´altare del Santo nella chiesa di Sant´Antonio a Padova.

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Madonna dell’umiltà

Datazione: primi decenni del XV sec.
Tecnica e Materiali: tempera su tavola a fondo oro
Dimensioni: 103 cm. x 58 cm.
Autore: Rossello di Jacopo Franchi, Firenze 1377-1456
Provenienza: Oratorio dei Bini

Nel XIV secolo la tipologia ieratica dell Vergine col Bambino venne sostituita da altre più “umane” come, appunto, la Madonna dell´umiltà, che siede a terra su un cuscino riccamente ricamato, in atto d’umiltà.

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Ecce Homo

Datazione: 1890 ca.
Tecnica e Materiali: terracotta dipinta
Dimensioni: 80 cm. x 85 cm.
Autore: Amalia Dupré
Provenienza: Oratorio dei Bini

L’opera fu probabilmente commissionata dalla Compagnia di Santa Maria Imprunetana e del Santissimo Sacramento, che avevano la loro sede nell’oratorio fino al 1948.

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San Sebastiano

Datazione: 1497-1500 ca.
Tecnica e Materiali: scultura in terracotta dipinta ad olio
Dimensioni: 112 cm. x 40 cm. x 27 cm.
Attribuito a: Leonardo del Tasso, Firenze 1465-1500
Provenienza: Oratorio dei Bini

Il prototipo trae ispirazione dal San Sebastiano in marmo scolpito da Bendetto da Maiano, maestro di Leonardo Del Tasso, attualmente nell’Arciconfraternita della Misericordia Fiorentina.

Indirizzo

Oratorio di San Sebastiano detto dei Bini, Firenze
Via Romana, 10
Firenze
Telefono: 055 221706
Sito

Come arrivare
In auto: giunti in Firenze seguire le indicazioni per Porta Romana o Palazzo Pitti

Orario

Venerdì, sabato e domenica dalle ore 15.00 alle ore 18.00

Biglietti

Ingresso gratuito.

Servizi

Accessibilità per i Disabili | Visite Guidate

Altre informazioni

Visite guidate a richiesta