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Pinacoteca Comunale di Castiglion Fiorentino

VALDICHIANA

Salendo da piazza del Municipio e proseguendo in salita sulla sinistra si giunge all’entrata della Pinacoteca Comunale, che corrisponde all’entrata della chiesa di Sant’Angelo: la Pinacoteca, oltre al “Coro delle monache di San Girolamo”, ingloba infatti anche la chiesa di Sant’Angelo.

La prima menzione di una pinacoteca a Castiglion Fiorentino si ha in un catalogo del 1899 conservato nell’Archivio Comunale. Si tratta di un elenco di opere la cui collocazione nella pieve di San Giuliano è indicata dalla presenza dell’affresco di Luca Signorelli con il Compianto. L’allestimento delle opere nella pieve rimase immutato fino al 1919, allorquando Alessandro Del Vita, ispettore incaricato dalla Soprintendenza di Firenze di redigere un catalogo dei beni del territorio castiglionese propose di esporre le opere in occasione dell’Esposizione Umbro-Toscana che si teneva a Castiglion Fiorentino.

Al termine dell’Esposizione le istituzioni civili ed ecclesiastiche vennero ad un accordo per esporre le opere in un luogo più idoneo che divenisse sede di un museo cittadino; si stabilì allora che la nuova sede espositiva fosse il Salone Consiliare del Palazzo comunale. Una volta scelta la sede, si attuò una campagna di catalogazione e restauro.

Alcune delle opere tornarono alla pieve, mentre la maggior parte restò a far parte del nuovo museo comunale. Qui le opere restarono fino all’apertura nel 1990 dell’attuale Pinacoteca.

Dal 1979 il complesso di chiesa e Coro delle monache di San Girolamo, oltre ai contigui Palazzo Pretorio e piazzale del Cassero, sono stati oggetto di importanti restauri da parte della Soprintendenza ai Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici aretina, della Soprintendenza Regionale Archeologica e del Comune di Castiglion Fiorentino allo scopo di recuperare gli antichi edifici ad uso museale. L’allestimento, inaugurato nel 1991, è stato realizzato dall’architetto Maurizio Cappelletti. La chiesa di Sant’Angelo ha mantenuto la sua funzione ed è completamente arredata come precedentemente all’intervento; non ha solo funzione di museo, ma viene usata per iniziative culturali quali conferenze, mostre e presentazioni di libri.

La pinacoteca raccoglie un complesso di dipinti che si segnalano per l’alto livello qualitativo e un gruppo di splendidi esemplari di oreficeria medievale e rinascimentale di cui alcuni rarissimi se non unici. Per i dipinti  si segnalano la grande Croce dipinta a tempera su tavola databile intorno agli anni sessanta del sec. XIII, le Stimmate di San Francesco di Bartolomeo della Gatta, San Francesco di Margarito d’Arezzo, la luminosa Madonna col Bambino di Taddeo Gaddi  e presenze di Giovanni di Paolo e Jacopo del Sellaio. Per le oreficerie la duecentesca Croce reliquiario, la Croce Santa realizzata da orafi francesi del Sec. XIII con filigrana in argento dorato e il busto reliquiario di S. Orsola, inciso e cesellato con smalti e pietre preziose di manifattura renana del XIV sec. Basterebbero da sole a costituire oggetti di straordinario richiamo. A queste si aggiungono preziosi reliquiari, ostensori con smalti e altre oreficerie  tutti di grande interesse e qualità.

Bibliografia essenziale

Pinacoteca Comunale di Castiglion Fiorentino. D. Galoppi, Grafica L’Etruria, Cortona 1991.

A patron for Bartolomeo della Gatta’s Stigmatization of Saint Francis. R. Reed, in «Apollo», cxlix (1999), 447, pp. 24-26.

Pinacoteca Comunale di Castiglion Fiorentino. D. Galoppi, Le Balze, Montepulciano, 2000.

Sacra Mirabilia. Tesori da Castiglion Fiorentino. Catalogo della mostra (Roma, Museo nazionale di Castel Sant’Angelo 18 febbraio-11 aprile 2010), a cura di P. Torriti, Edifir, Firenze, 2010.

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San Francesco riceve le stimmate

Datazione: 1486-1487
Tecnica e Materiali: tempera e olio su tavola
Dimensioni: cm 186×162
Autore: Pietro di Antonio Dei detto Bartolomeo della Gatta (Firenze 1448-1502)
Provenienza: Chiesa di San Francesco

Nel 1479 Giovan Battista di Niccolò Beroardi lasciava una somma di denaro alla locale Confraternitadella Misericordia affinché questa, dopo la sua morte, commissionasse una tavola ad ornamento dell’altare di famiglia dedicato alle Sacre Stimmate e situato nella chiesa del convento di San Francesco presso il braccio destro del transetto.Sette anni dopo, nel 1486, la Confraternita affidò l’incarico a Bartolomeo della Gatta, che consegnò la tavola nell’agosto del 1487. Il dipinto era in origine provvisto di una cornice lignea dorata e di una predella figurante la Pietà, rimosse forse nel 1804 quando esso venne riadattato come sportello per custodire i preziosi reliquiari del convento, tra cui la Croce Santa oggi in Pinacoteca.

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Croce dipinta

Datazione: secolo XIII
Tecnica e Materiali: tempera su tavola
Dimensioni: cm250 (altezza)×178
Autore: Maestro Aretino
Provenienza: Pieve di San Giuliano

Questo Crocifisso è una delle più antiche testimonianze pittoriche in territorio aretino. In esso è raffigurato, secondo l’iconografia ancora bizantina, il Cristo trionfante. In basso, sotto i piedi del Cristo, è visibile una scena con la negazione di Pietro. È ritenuto opera di un maestro aretino attivo nei primi decenni del XIII secolo.

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San Michele Arcangelo

Datazione: 1480 ca.
Tecnica e Materiali: tempera su tavola
Dimensioni: cm 166×86
Autore: Pietro di Antonio Dei detto Bartolomeo della Gatta (Firenze 1448-1502)
Provenienza: Pieve di San Giuliano

L’immagine mostra l’Arcangelo protettore di Castiglion Fiorentino in atto di benedire e vincitore sopra il drago con un paesaggio appena accennato sullo sfondo, che ricorda vagamente la Valle di Chio a Castiglion Fiorentino. La scritta e lo stemma dei Visconti indicano che la tavola fu commissionata da Lorenza di Lorenzo Guiducci, moglie di Paolino Visconti. Iscrizione: LAURENTIA FIERI FECIT.

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Busto di Sant’Orsola

Datazione: Quart-quinto decennio del secolo XIV
Tecnica e Materiali: Argento sbalzato, cesellato, dorato e dipinto, smalti, perle, pietre, paste vitree
Dimensioni: cm 42,5×32,2×16
Provenienza: Chiesa delle Santucce

Il reliquiario è sorretto da quattro piccole gargouilles in argento dorato. La testa è adornata da una corona in argento dorato. Alla base si trova una fascia di dodici piastrine d’argento decorate da smalti traslucidi raffiguranti diciannove santi e da una scena di vita di Sant’Orsola, quando in barca con le undicimila vergini si sta dirigendo verso Colonia.

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San Francesco

Datazione: seconda metà del secolo XIII
Tecnica e Materiali: tempera su tavola
Dimensioni: m 100 (altezza)×39
Autore: Margarito d’Arezzo (Arezzo notizie dal 1262)
Provenienza: Chiesa di San Francesco

Si tratta di una delle tante immagini del santo che con leggere varianti sono presenti nel territorio toscano, repliche eseguite nella bottega di Margarito. Iscrizione: MARGARITO DE ARITIO ME FE.

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Chiesa di Sant’Angelo, interno

Indirizzo

Pinacoteca Comunale di Castiglion Fiorentino
Via del Cassero, 6
52043 – Castiglion Fiorentino (Arezzo)
Telefono: 0575.657466
Sito Web | E-mail

Orari di apertura

Dal giovedì alla domenica: 10-12.30; 15.30-19.00.

Il resto dei giorni il Museo è aperto su prenotazione chiamando al n. +39 0575 659457

Biglietti

Ingresso gratuito