Il Museo diocesano di Santo Stefano al Ponte, inaugurato nel 1995, è collocato nel complesso conventuale degli Agostiniani di Lecceto. All’ingresso si trova la cappella del Santissimo Sacramento eretta nel 1586 che mantiene inalterato il suo antico splendore con la tovaglia del Settecento sull’altare, i candelabri in bronzo del Seicento, un calice settecentesco coperto dal velo, la borsa, un leggio, un messale dell’Ottocento.
Contigua alla Cappella del Sacramento è la cosiddetta cappella degli Orafi della compagnia di san Luca con una Croce dipinta trecentesca attribuibile alla cerchia di Taddeo Gaddi. Di qui si passa alla collezione di pitture che conserva una serie di importanti tavole a fondo oro dipinte a scopo devozionale come la Madonna con Bambino di scuola neobizantina, la Crocifissione di Cenni di Francesco, la Madonna dell’Umiltà del Maestro della Madonna Straus (spostata nel settembre 2014 presso la Parrocchia di santa Maria a Quinto, Sesto Fiorentino, insieme al Trittico di Spinello Aretino) e tre Madonne col Bambino di maestri della fine del Trecento della Valdelsa.
Continuando nella visita si segnalano il dipinto a olio di Santi di Tito del 1602 Incontro del servo di Abramo con Rebecca al pozzo, due dipinti di Giovanni del Biondo e la tavola di Bicci di Lorenzo con Santa Lucia, Santa Maria Maddalena e San Donato vescovo. Raggiunto il corridoio vi si trovano la tavola del Maestro di Santa Verdiana e il trittico smembrato di Lorenzo di Niccolò Gerini.