Inaugurato nel 1969, il Museo ottemperava a tutti i requisiti richiesti in quel momento: una sede storica dall’elegante architettura, l’antico oratorio dell’ex Compagnia della Croce, la posizione, nel centro storico della cittadina di Fucecchio, e il patrimonio, vario e interessante, comprensivo di dipinti, oreficerie, sacri paramenti provenienti dalla Collegiata, ma anche da altre chiese ed enti soppressi.
Nel tempo la raccolta si è incrementata con l’acquisizione di materiale archeologico ed sono progressivamente emersi diversi problemi: l’insufficienza degli spazi espositivi e la necessità di creare settori separati per i beni archeologici e per i beni storico-artistici e di provvedere a adeguate condizioni climatiche degli spazi.
Nel 1981 è avvenuta una svolta fondamentale per la storia del Museo: l’acquisto da parte del Comune della Fattoria Corsini, complesso monumentale nel centro storico della cittadina, destinata a diventare centro culturale di Fucecchio. L’edificio principale è divenuto la sede delle realtà museali fucecchiesi, mentre le due ali collegate al corpo principale sono state destinate dal Comune alla Biblioteca e all’Archivio storico.
Il pianterreno ospita il Museo Archeologico, con reperti di varie epoche, ma anche con interessanti testimonianze di archeologia medievale e didattiche ricostruzioni del nucleo medievale di Fucecchio.