Al Museo d'Arte Sacra dell'Abbazia di Vallombrosa si fronteggiano due splendide opere di Domenico Ghirlandaio. Ospite in occasione della mostra Rinascimento in Valdarno è l'Adorazione dei Magi proveniente dalla Cappella Sassetti della Chiesa di Santa Trinita a Firenze che viene messa a confronto con La Madonna con Bambino e Santi detta la “Pala di Vallombrosa”, tornata nella sua sede originale dopo oltre 135 anni di assenza.

E' Masaccio il protagonista della mostra allestita presso il Museo Masaccio di Arte Sacra a Cascia di Reggello. Il così detto Trittico di San Giovenale si confronta con la Madonna con Bambino degli Uffizi, detta la Madonna Casini.

Nel Museo d’arte sacra della Collegiata di Santa Maria a Figline la Madonna col Bambino e Angeli di Giotto, detta Madonna di San Giorgio alla Costa, proveniente dalla Chiesa di Santo Stefano in Ponte a Firenze, si confronta con la Madonna in trono col Bambino, sei angeli e i santi Elisabetta d’Ungheria e Ludovico di Tolosa, opera di inizio XIV secolo attribuita al così detto Maestro di Figline.

Proviene dal Museo di San Marco di Firenze il Pannello del Tabernacolo dei Linaioli, raffigurante la Predica di San Pietro, che al Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Valdarno si confronta con l'Annunciazione. Due opere di Beato Angelico, coeve eppure diverse, entrambe da considerarsi tra le più alte realizzazioni di questo artista.

Chiude questo itinerario il Museo d'Arte Sacra della Collegiata di San Lorenzo a Montevarchi dove si confrontano due membri di una stessa, celeberrima famiglia: il Tempietto della reliquia del Sacro Latte di Andrea della Robbia, ospita per la mostra Rinascimento in Valdarno il Busto di fanciulla di Luca della Robbia, terracotta invetriata, proveniente dal Museo Nazionale del Bargello.