Blog

Presenze francescane a Greve

13:36 01 Ottobre in Approfondimenti
0

francescani_greveL’ospizio di San Francesco costituì per secoli un significativo insediamento francescano nel territorio di Greve, rappresentando una dipendenza del più grande convento della Croce di San Casciano. Questo, insieme agli importanti insediamenti di San Vivaldo (Montaione) e del Vivaio (Incisa), fu tra i principali presidi francescani dell’Osservanza nell’area fiorentina meridionale. Nel piccolo complesso grevigiano tutto evoca la spiritualità francescana: dall’essenzialità delle strutture al repertorio iconografico delle immagini sacre presenti nell’oratorio, di quelle realizzate per lo stesso ospizio ma anche di quelle qui confluite dalle chiese del territorio.

Vari sono i temi e i soggetti legati alla spiritualità di questo Ordine che artisti e artigiani hanno espresso con diversi caratteri e materiali per diffondere un messaggio di grande comunicatività: prime fra tutte sono le rappresentazioni di san Francesco che appare in posa rigidamente frontale, ma di aspetto solido e intensamente umano, nel bassorilievo in marmo della prima metà del XV secolo proveniente da San Pietro a Sillano; si presenta assorto e più elegante nel portamento nella tavola tardo quattrocentesca del Granacci già sull’altare della chiesa di Santa Maria a Cintoia; è infine trionfalmente sollevato nella gloria dei cieli nel settecentesco affresco che orna il soffitto del piccolo oratorio.

Connesso con l’intensa attività di predicazione dei frati francescani è il ricorso a immagini di immediato impatto emotivo, di cui è un eccezionale esempio il gruppo scultoreo del Compianto presente sull’altare. Sia il soggetto di quest’opera (nella quale compare anche l’anacronistica, ma significativa presenza di san Francesco) che la tecnica adottata, in semplice oratorio racotta dipinta, hanno costituito una produzione artistica privilegiata nelle commissioni dei francescani, che vedono nel ricorso a rappresentazioni artistiche emotivamente coinvolgenti un efficace tramite per l’evangelizzazione popolare, come testimoniano anche analoghi gruppi scultorei presenti nei conventi della Verna, in San Salvatore al Monte a Firenze e all’Osservanza di Siena.

Nel presbiterio dell’oratorio il richiamo a immagini di forte popolarità è ribadito dagli affreschi con San Bernardino da Siena e Sant’Antonio da Padova, entrambi francescani e cari alla devozione popolare; in particolare Sant’Antonio è mostrato devotamente inginocchiato ai piedi di Maria anche nella tela seicentesca del Curradi che proviene da Santa Lucia a Barbiano

Lia Brunori Cianti

in, Museo d’arte sacra di San Francesco a Greve in Chianti. Guida alla visita del museo e alla coperta del territorio, a cura di Caterina Caneva. Polistampa 2005