Miró e Marino i colori del Mediterraneo
La mostra “Miró e Marino i colori del Mediterraneo” nasce da due lettere simbolo della conoscenza e della stima di questi due grandi artisti: Marino Marini e Joan Mirò. Alla Fondazione Marino Marini di Pistoia nasce quindi una mostra che ha voluto dare rilievo all’anima pittorica di Marino Marini e di avvicinare pertanto le sue opere, in un gioco di assonanze, ad uno dei più rivoluzionari pittori del novecento: Joan Miró.
Una quarantina di capolavori riuniti in una mostra inedita che svela le affinità e le assonaze tra le opere di Joan Mirò e Marino Marini, due grandi artisti del Novecento che, sin dagli anni Cinquanta, strinsero e coltivarono un’amicizia di pensiero e di pennello. Dal ritrovamento delle due lettere, inizia il lavoro di ricerca condotto dalla Fondazione Marino Marini di Pistoia attraverso un team di esperti, storici e operatori qualificati che colgono affinità artistiche e di pensiero tra i due amici. Miró e Marino entrarono in contatto negli anni Cinquanta grazie alla frequentazione dell’atelier di Fernand Mourlot a Parigi dove entrambi, insieme a Chagall, Picasso e altri grandi maestri contemporanei, andavano a stampare le loro litografie e il loro incontro ha sicuramente dato vita ad un rapporto amichevole e caloroso.
Se già ad un primo sguardo le loro opere mostrano assonanze evidenti, ad uno studio più approfondito le ‘affinità elettive’ sono molteplici e i rimandi ai temi e ai contenuti dei due artisti divengono molto interessanti. Appare evidente nella volontà di entrambi la ricerca della semplicità, una semplicità primigenia, trovata dopo aver spogliato la realtà di qualunque tipo di sovrastruttura.
La mancanza di limiti prospettici, la stessa che si percepisce in certi pomeriggi estivi sospesi in un non spazio e in un non tempo, che obnubila i sensi e fa perdere la razionalità, la ritroviamo nei dipinti di Miró così come in quelli di Marino. Forme isolate, campiture di nero assoluto e di colori primari, quasi grafiche, creano confini netti nello spazio nudo, come tagliato dalla luce potente del sole. Un sole o una luna enorme che talvolta appare come astro protagonista nei dipinti e nelle grafiche dei due artisti.
Indubbiamente l’azzurra vastità dei cieli del sud e la luce abbagliante di queste terre hanno influenzato la visione dei due artisti, allontanandoli dall’inquietudine del ‘mistero nordico’ che Marino ha colto una volta giunto ai piedi delle alpi svizzere, per donare alle loro opere una ‘poesia mediterranea’ che avvolge, arrotonda, addolcisce la visione del reale.
Miró e Marino i colori del Mediterraneo, per grandi e piccini
Questa mostra inoltre offre tanti spunti di visita e interazione sia per gli adulti che per le famiglie:
- Per gli adulti, le visite guidate a cura di Artemisia Associazione Culturale: domenica 29 ottobre ore 10.30, domenica 19 novembre ore 16.30, sabato 9 dicembre ore 11.00 e sabato 30 dicembre ore 16.30
- Gli Itinerari in città a cura di Artemisia Associazione Culturale domenica 5 novembre ore 10.30 I cavalli di Marino e il porcello di Sant’Antonio Abate e domenica 3 dicembre ore 10.30 Pistoia città arcaica e un po‘ ferrigna
- Dal vivo, domenica 3 dicembre ore 18.00 MUSICA Tempo reale Electroacustic Ensemble Tau music, mercoledì 20, giovedì 21 e venerdì 22 dicembre ore 21.00 TEATRO Il Funaro Centro Culturale Sogno di uno scultore. Percorso sensoriale notturno tra le opere di Marino Marini
- Per i bambini e le famiglie, i laboratori a cura di Artemisia Associazione Culturale, sabato 7 ottobre ore 16.00 Mirò e Marino: pittori come domatori di forme e colori, sabato 18 novembre ore 16.00 laboratorio in inglese Mirò: a universe of signs and shapes, venerdì 8 dicembre eventi di Natale / ore 11.00 L’albero dei cavalieri e ore 16 .00 Racconto di Natale (a cura di M. Neri), giovedì 28 e venerdì 29 dicembre ore 9.00 Campus al museo (Palazzo Fabroni e Palazzo del Tau). Inoltre vi aspettano le visite guidate animate mercoledì 1 novembre ore 16.00 Ognissanti… al museo, la Caccia all’arte contemporanea, a cura di Artemisia Associazione Culturale, sabato 30 dicembre ore 16.00.