Lungo la via Chiantigiana
Il Bandino, antica borgatella ormai inglobata dalla periferia fiorentina, in una vecchia casa fa ancora mostra di sé una lapide settecentesca la cui iscrizione recita «Per Greve al Chianti».
Un tempo iniziava di lì la via Chiantigiana, la principale arteria di penetrazione nella classica regione viticola della Toscana, che risaliva il corso del fiume Greve sino a Panzano, posto alla sommità di uno dei poggi che fanno da spartiacque tra le valle della Pesa e della Greve.
Il primo tratto della strada si sviluppa tra le colline che attraverso un percorso che conserva ancora in buona misura i caratteri tipici del tradizionale paesaggio della campagna fiorentina, con i campi coltivati a viti e olivi, punteggiati di cipressi e di costruzioni rurali che sono testimonianza della migliore tradizione architettonica toscana. La campagna che accompagna il percorso della Chiantigiana, ora invasa da ordinati filari di viti, ora mossa da balze e colline, ora nuovamente interrotta da boschi disordinati e ombrosi, offre al visitatore un paesaggio in continuo divenire. Oggi, questa zona è considerata la patria della migliore produzione vinicola toscana, quella del Chianti Classico, esportata e conosciuta in tutto il mondo.