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L’arte della moda, tra Prato e Firenze.

11:52 09 Marzo in News
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L’arte della moda tra Prato e Firenze, due città per due luoghi, due mostre uniche e due secoli diversi da godersi per tutta la primavera e non solo.

L’arte della moda e dei tessuti del XVIII secolo al Museo del Tessuto di Prato.

Fino al 27 maggio 2018 sarà visitabile al Museo del Tessuto per la prima volta al pubblico un’accurata selezione di costumi ideati da Milena Canonero per il film Marie Antoinette, diretto nel 2006 da Sofia Coppola. I costumi del film sono stati ritenuti dalla critica la migliore reinterpretazione cinematografica mai realizzata dell’abbigliamento del XVIII secolo, tanto da premiare la costumista con il Premio Oscar.

La sua organizzazione si affianca a quella in corso presso la Sala dei Tessuti antichiIl Capriccio e la Ragione. Eleganze del Settecento europeo, organizzata in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi e Museo Stibbert di Firenze, visitabile fino al 29 aprile 2018. Un’occasione unica per vedere insieme i tessuti originali e le reinterpretazioni cinematografiche per scoprire la moda e l’arte della moda di quel ricco e sfarzoso secolo.

Il giardino della moda a Firenze: Gucci Garden.

Nello stesso edificio storico in cui si trovava il Gucci Museo, Palazzo della Mercanzia di Firenze, nasce un “giardino” ideato dal direttore creativo Alessandro Michele: una boutique con articoli unici, un ristorante e un’area espositiva curata dal critico Maria Luisa Frisa.


Con diverse sale tematiche, la Gucci Garden Galleria rende omaggio all’archivio Gucci con le storiche campagne pubblicitarie, un focus sulle lavorazioni artigianali e oggetti vintage.  L’area espositiva è distribuita su due piani: al primo si apre la sala Guccification, dedicata alla doppia G della Maison, proseguendo verso le sale Paraphernalia, dedicata ai codici della Maison, e Cosmorama, che racconta i clienti Gucci del jet-set internazionale. Al secondo piano della galleria le due sale De Rerum Natura richiamano i musei di storia naturale ed esplorano la passione di Alessandro Michele per gli animali e i giardini. L’esperienza si conclude con Ephemera, sala in cui è possibile ripercorrere la storia di Gucci attraverso oggetti, video e ricordi della Maison.