Giornate FAI 2018
1000 luoghi aperti, tutti da scoprire: sabato 24 e domenica 25 marzo tornano le Giornate del FAI per iniziare la primavera in modo spettacolare, in luoghi spettacolari. Vogliamo scoprire insieme quelli imperdibili in Toscana?
46 tra luoghi storici, culturali e sacri aprono le loro porte in occasione delle Giornate del Fai di primavera. Il Fondo Ambientale Italiano questo fine settimana invita tutti a scoprire i luoghi nascosti, inoltre a tutti i possessori della tessera FAI saranno riservati tanti vantaggi, come ingressi dedicati e corsie preferenziali in tutti i luoghi aperti.
Il FAI nasce per proteggere, valorizzare e soprattutto far conoscere quei luoghi speciali d’Italia, di cui fanno parte soprattutto sì beni minori, ma non di minore bellezza. Cosa non perdere a:
- Arezzo, Cappella della Madonna del Conforto: all’interno della Cattedrale si trova una Cappella dedicata a un’immagine in terracotta della Madonna, che secondo la tradizione cattolica è stata oggetto di un miracolo nel 1796. In quell’anno Arezzo fu colpita da vari terremoti ed in seguito alle preghiere dei cittadini, la raffigurazione della Madonna si illuminò con la conseguente fine dei terremoti.
- Firenze, Complesso Le Murate: da quattro secoli di monastero ad uno di carcere, le Murate sono un luogo di eccellenza culturale, artistica e letteraria per tutta l’Italia da visitare se vi trovate a Firenze durante le Giornate del FAI di primavera.
- Grosseto, Giardino d’artista Mauro Corbani: il borgo medievale di Scarlino è ricchissimo di luoghi del FAI, uno di questi è il giardino atelier di Mauro Corbani, abitato da 32 sculture realizzate con materiali metallici, legno e pietra recuperati o scovati in paesi lontani nel mondo.
- Livorno, l’Accademia Navale: oggi dedicata alla preparazione militare dei futuri ufficiali della Marina militare italiana, ieri era un lazzaretto per gli equipaggi delle navi, ai tempi uno dei più grandi d’Europa.
- Lucca, Teatrino di Vetriano: chiamato la “bomboniera” a causa del suo pregio architettonico, è il Teatro storico più piccolo del mondo. Fino agli anni ’60 del Novecento vennero messi in scena lavori teatrali recitati e scritti dagli abitanti del paese, inoltre usava che gli spettatori si portassero la sedia da casa.
- Pisa, Orto botanico: realizzato grazie all’appoggio finanziario nel ‘500 da Cosimo I de’ Medici, oggi fa parte dell’Università di Pisa come luogo didattico-scientifico. L’orto è diviso in più sezioni, una più spettacolare dell’altra: dall’Orto del cedro a quello del mirto, serre, piante e fiori si susseguono e si alternano tra colori e profumi meravigliosi.
- Pistoia, Grand Hotel & La Pace: non solo luoghi culturali, ma anche edifici storici come questo famoso Hotel a 5 stelle che aprirà le sue porte durante le Giornate del FAI di primavera. Già in funzione dal 1870 circa, è stato da sempre meta di teste coronate, attori, letterati e personalità di spicco.
- Prato, Biblioteca Roncioniana: la più antica biblioteca della città è nata con il testamento del nobile Marco di Emilio Roncioni che non aveva eredi, dal particolare interesse storico e architettonico.
- Siena, Torre di Montalceto: uno dei simboli storici del territorio senese, precisamente a Asciano, risale al XV secolo e fu costruita per avvistare gli eserciti di nemici e le bande di malfattori.