Arrigo del Rigo, Inquietudine e poesia del primo Novecento.
Un passaggio veloce che ha lasciato un solco profondo, Arrigo Del Rigo ha attraversato la storia del primo Novecento segnando il panorama artistico del suo tempo con una traccia indelebile. Oggi al pittore pratese, precocemente scomparso a soli 24 anni, il Museo di Palazzo Pretorio dedica la mostra monografica Arrigo del Rigo. Inquietudine e poesia del primo Novecento.
Il nuovo allestimento temporaneo, che si inserisce nel percorso tracciato dalle due esposizioni appena concluse, dedicate a nuclei di opere solitamente conservate nei depositi, vuole non solo rendere pubblica la recente acquisizione del Fondo Arrigo del Rigo, ma anche ricordare le suggestioni pittoriche di un artista che attraverso scorci, vignette e ritratti sembra parlare costantemente della sua Prato.
L’esposizione, aperta fino al 26 febbraio, attraverso 49 dipinti annoda i fili di un racconto che rivela un interesse per episodi di vita quotidiana e che si dipana fra i luoghi, gli affetti e le vicende del pittore pratese tragicamente morto, probabilmente suicida, nel 1932. Scene di vita nelle quali l’osservazione della realtà fa emergere una tenera ironia animata, di fondo, da una velata poesia. Ad affiancare la trama del racconto, lungo il percorso espositivo, ci sono le testimonianze di chi ha conosciuto Arrigo Del Rigo, a partire dagli amici della Scuola di Prato, il gruppo di artisti composto da Gino Brogi, Oscar Gallo, Quinto Martini, Leonetto Tintori e Giulio Pierucci che con Del Rigo hanno condiviso l’amore per l’arte declinata nelle diverse modalità espressive. Il nuovo omaggio alla suggestiva poetica di Del Rigo è stato reso possibile anche grazie al Rotary Prato “Filippo Lippi” che ha finanziato il restauro di quattro dei dipinti esposti, tra cui il bellissimo Autoritratto del 1931, a cura di Rossella Tesi.
Oltre ai dipinti della temporanea, infine, al terzo piano del Museo è possibile ammirare fra i quadri della collezione permanente due opere di Arrigo Del Rigo: Autoritratto, 1927 e Il Ponte Petrino, 1931.
Conosciamo Arrigo del Rigo, il laboratorio – Proprio sul tema del ritratto e autoritratto, a cui Del Rigo ha dedicato molti suoi dipinti, si sviluppa il laboratorio pensato per i più piccoli, dai 5 ai 10 anni, che si svolge in contemporanea con l’inaugurazione della mostra sabato 21 gennaio alle 16. Dopo una breve osservazione dei quadri e un focus di approfondimento, nell’aula didattica, i bambini potranno cimentarsi in un laboratorio sulla caricatura.
L’attività, promossa dalla sezione didattica del Museo a cura di CoopCulture, ha un costo di 4 euro, gratuito 0-6 anni.