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‘A Sentimental Journey’

14:08 14 Ottobre in News
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foto__1954_3463.phtmlIl libro “A Sentimental Journey. Inglesi e americani a Firenze tra Ottocento e Novecento” (edizioni Polistampa, 152 pagine, 12 euro) è stato presentato sabato 12 ottobre alle ore 17 al Museo Horne (Via dei Benci, 6) da Antonio Paolucci, Pierluigi Rossi Ferrini, Alessandra Marino, Carlo Sisi: una specie di Google maps dei luoghi nei quali hanno vissuto gli inglesi e degli americani nel loro soggiorno a Firenze tra Ottocento e Novecento.

Molti inglesi e americani sono giunti a Firenze, soprattutto a partire dagli anni trenta dell’Ottocento, chi per studiare l’arte e la letteratura italiana e trarre da queste ispirazione per la propria opera, chi attratto dal clima mite della città che si credeva adatto a curare le malattie polmonari, chi per la bellezza delle colline circostanti e per il relativo costo della vita che permetteva di vivere con agio in edifici ricchi di storia.

 

Il libro rende omaggio a questa comunità e approfondisce alcune figure che tra Ottocento e Novecento hanno in modo così rilevante inciso sulla storia fiorentina, soffermandosi in particolare sui luoghi che questi hanno frequentato o abitato, così da legare i loro nomi alle strade, ai palazzi, alle case della città.

 

Sono infatti censite le sedi frequentate da quella vivacissima comunità di stranieri, soprattutto artisti e letterati (le schede sono 114) che, a partire dagli anni Trenta dell’Ottocento, giunsero a Firenze per studiare l’arte e la letteratura italiana e trarne ispirazione per la loro opera.

 

La pubblicazione è la numero 38 della collana dei Quaderni del Servizio Educativo della Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici (bapsae) per le Province di Firenze, Pistoia e Prato, edita dal 2004 grazie al determinante contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. In questo caso hanno collaborato alle ricerche, che sono alla base del vasto materiale raccolto, il Museo Horne e l’associazione Friends of Florence: il primo, significativa testimonianza di un importante lascito straniero; la seconda, prezioso sodalizio che opera in continuità di spirito con gli stranieri fiorentini d’elezione.