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Museo d’Arte Sacra
Montespertoli
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Le due Madonne col Bambino
di Filippo Lippi si specchiano

Proveniente dalla Chiesa di Santa Maria a Bottinaccio, nel comune di Montespertoli, e datata ai primi anni Quaranta del Quattrocento, questa tavola affronta la frequente iconografia della Madonna con Bambino in maniera particolare, conferendo al dipinto, di grande semplicità compositiva, un senso di domestica quotidianità, senza nulla togliere alla sacralità dell’immagine, affidata all’eccezionale trasparenza delle aureole e all’intensità degli sguardi. Incorniciata da una nicchia dal marcato impianto geometrico, Maria, presaga del destino del figlio, ha il volto assorto in pensosa malinconia; sorregge con un cuscino in preziosa stoffa la testa del Figlio, tutto stretto in fasce, secondo l’uso del tempo.

La tavola, unanimemente riconosciuta come una delle opere principali di Filippo Lippi e datata alla metà o alla fine degli anni Sessanta, proviene da Palazzo Medici Riccardi di Firenze.
La Madonna, in un gesto di gran calore e tenerezza, avvicina la guancia al volto del Bambino e gli sostiene la testa con una mano.
Il Bambino è in piedi su un parapetto di fronte a una nicchia a forma di conchiglia; l’opera è contraddistinta da una salda tridimensionalità e rigore spaziale, che dimostrano l’influsso esercitato sull’artista da Masaccio, con un gusto però per la ricercatezza e una attenzione al motivo decorativo (si veda l’abito rosso di Maria, il filo di perle lungo l’orlo dello scialle, il motivo puntinato delle aureole) che sono ancora sconosciuti all’austero maestro.

 

 

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