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Museo di Santa Verdiana
Castelfiorentino
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I gruppi lignei di Mariano d’Agnolo Romanelli e Francesco di Valdambrino

Mariano d’Agnolo Romanelli, Angelo AnnuncianteQuesto gruppo scultoreo è stato attribuito alla fine degli anni Ottanta da Bagnoli al maestro di pietra e di legname, oltre che orafo, Mariano d’Agnolo Romanelli, e datato agli anni Ottanta del XIV secolo. Figura chiave nel panorama artistico senese della fine del Trecento, Mariano d’Agnolo Romanelli raggiunge il vertice della sua attività con quest’opera, che rappresenta L’Angelo Annunciante e la Vergine Maria a grandezza quasi naturale, proveniente dall’antichissima chiesa di Santa Maria della Marca di Castelfiorentino. Davanti alle due statue, singolari protagoniste di un eccezionale dialogo, resta ancora oggi immutato l’incanto, per l’Angelo dal volto fanciullesco e sorridente, per la Vergine dallo sguardo timido e abbassato, dalla boccuccia smerlata, vestita da una semplice veste dalla quale spuntano fuori solo due scarpette nere appuntite.

Francesco di Valdambrino, Angelo annuncianteQuesto affascinante gruppo scultoreo in legno, evidentemente raffigurante la Vergina Maria e l’Angelo annunciante, è attualmente conservato al Museo Nazionale di San Matteo a Pisa, ma proviene dalla chiesa pisana di San Francesco.
Sulla base di evidenti analogie iconografiche, le due statue sono state accostate dalla critica, a partire dalla fine dell’Ottocento, a gruppi marmorei dello scultore Nino Pisano e quindi attribuite a uno dei suoi più validi collaboratori. Carlo Del Bravo già nel 1970 avanzava l’ipotesi che il gruppo potesse invece attribuirsi allo scultore Francesco di Valdambrino. A seguito di interventi di restauro compiuti  agli inizi degli anni Ottanta è stato possibile ricostruire con più precisione l’attività giovanile di Francesco soprattutto in terra lucchese e pisana, ed è stato quindi possibile attribuirgli quindi anche questa Annunciazione e datarla alla fine del Trecento.

 

 

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